Entomologia forense: i ditteri terrestri, da uovo a larva

 In ScienzeForensi, Anno 1, N. 3 - settembre 2010

Le uova

A seconda della famiglia, ma anche della specie, le uova possono essere deposte singolarmente, ma più spesso a grappoli. Generalmente sono di colore bianco e di grandezza compresa tra 1 e 2 mm; di forma allungata, presentano due rilievi longitudinali. La famiglia delle Sarcofaghe fa eccezione in quanto le femmine sono larvipare: fanno nascere delle larve del primo stadio in modo tale che, nonostante il loro arrivo sul cadavere sia tardivo, le loro larve possiedono un’età simile a quella delle altre specie già sviluppate, diventando competitive nella lotta per la conquista del substrato (Turner, 1991).

Di seguito sono visibili alcune immagini (foto 3 e 4) fatte nel corso di una sperimentazione su cavie rappresentate da nutrie, in collaborazione con il Circolo entomologico bresciano, la Polizia scientifica di Genova (nella persona dell’agente dott. Michele Cristini) e la Polizia scientifica di Napoli (nella persona della dott.ssa Veronica Ferrari De Stefano). Le uova, data la loro struttura e per permettere una determinazione della specie, devono essere osservate e studiate mediante l’uso del microscopio a scansione (foto 5 e 6), strumento che permette grandissimi ingrandimenti utili a riconoscere i carattere diagnostici. Tutte le foto al microscopio a scansione sono state fatte dalla dott.ssa Grazia Mattutino presso l’Istituto di medicina legale dell’Università di Torino.

Foto 3 – Mosche calliforidi

Foto 4 – Uova di mosche calliforidi

Foto 3 e 4 – Mosche Calliforidi in fase di deposizione nella bocca; visibili uova nella bocca e in una narice.

Foto 5 – Uova di Calliforide

Foto 6 – Uova di Calliforide (particolare)

Foto 5 e 6 – Uova di Calliforide al microscopio a scansione, visibili le sculturazioni superficiali, l’area micropilare e il piastrone.

A – Struttura di un uovo di mosca

B – Uovo con larva nascente

Foto 7 – Uovo appena deposto

Foto 8 – Uovo con embrione in formazione

Avvenuta la fecondazione, i Ditteri di solito prediligono deporre le uova ( disegno 2 A-B e foto 7 e 8 ) in luoghi dove si riscontra un certo grado di umidità: nel caso dei necrofagi nelle cavità naturali del corpo come le narici, gli occhi, i meati dell’orecchio, il cavo orale, la vagina e il retto; eventuali ferite o lacerazioni presenti sulla pelle costituiscono altri luoghi adatti alla deposizione di un numero elevato di uova, differente a seconda delle diverse famiglie. Il guscio esterno dell’uovo, detto corion, ha la funzione di protegge l’embrione che si forma dagli attacchi esterni siano essi chimici che fisici. Il micropilo è una piccola apertura nell’estremità cefalica dell’uovo in cui avviene la fecondazione.

Segue la schiusa dopo un periodo di tempo compreso tra le 12 e le 24 ore, in condizioni ambientali favorevoli di temperatura e di umidità.

Fiore e Ombre - cc mbd.marco

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