Entomologia forense: origini ed evoluzione

 In ScienzeForensi, Anno 1, N. 1 - marzo 2010

Dobbiamo aspettare il 1894 per assistere alla nascita della moderna entomologia forense, con la pubblicazione de “La Faune des cadavres. Application de l’Entomologie a la Medicine Legale” di Mégnin: per prima cosa egli determinò la sequenza e l’avanzamento della decomposizione di un corpo, poi riuscì ad osservare i cambiamenti nei raggruppamenti di insetti via via che il cadavere si decomponeva. Nonostante la conoscenza piuttosto limitata della materia, disponibile a quel tempo, molte delle importanti conclusioni ricavate da Mégnin sono considerate valide ancora oggi (Turner, 1991).

La sequenza proposta da Mégnin è rimasta invariata per quasi un secolo, sino a pochi decenni fa; poi l’impiego di nuove procedure di ricerca e di nuovi strumenti hanno consentito un rapido progresso in questo campo. Benché le specie coinvolte possano avere distribuzione geografica diversa, il modello base della successione degli insetti che colonizzano i cadaveri è sostanzialmente costante in tutto il mondo (Turner, 1991).

 

Sequenza cronologica di insetti osservata da Mégnin in cadaveri esposti e inumati (Smith, 1986)

Fauna

Stato del corpo

Età del corpo

A – Corpi esposti

1^ ondata

Calliphora vicina (Dipt., Calliphoridae)
C. vomitoria (Dipt., Calliphoridae)
Lucilia sp. (Dipt., Calliphoridae)
Musca domestica (Dipt., Muscidae)
M. autumnalis (Dipt., Muscidae)
Muscina stabulans (Dipt., Muscidae)

Fresco (secondo la stagione)

Primi 3 mesi

2^ ondata

Sarcophaga spp. (Dipt., Sarcophagidae)
(Può comparire nella 1^ ondata)
Cynomya sp. (Dipt., Calliphoridae)

Sviluppo di odore

 

3^ ondata

Dermestes sp. (Col., Dermestidae)
Aglossa sp. (Lep., Pyralidae)

Grassi rancidi

 

4^ ondata

Piophila casei (Dipt., Piophilidae)
Madiza glabra (Dipt., Piophilidae)
Fannia sp. (Dipt., Fanniidae)
Drosophilidae (Dipt.)
Sepsidae (Dipt.)
Sphaeroceridae (Dipt.)
Eristalis sp. (Dipt., Syrphidae)
Teichomyza fusca (Dipt., Ephydridae)
Corynetes sp.(Col., Cleridae)
Necrobia sp. (Col., Cleridae)

Dopo fermentazione butirrica, proteina della fermentazione caseica

3-6 mesi

5^ ondata

Ophyra sp. (Dipt., Muscidae)
Phoridae (Dipt.)
Thyreophoridae (Dipt.)
Necrophorus sp. (Col., Silphidae)
Silpha sp. (Col., Silphidae)
Hister sp. (Col., Histeridae)
Saprinus sp. (Col., Histeridae)

Fermentazione ammoniacale

Evaporazione dei fluidi

Fluidi del corpo ora assorbiti

4-8 mesi

6^ ondata

Acari

 

6-12 mesi

7^ ondata

Attagenus pellio (Col., Dermestidae)
Anthrenus museorum (Col., Dermestidae)
Dermestes maculatus (Col., Dermestidae)
Tineola biselliella (Lep., Tineidae)
T. pellionella (Lep., Tineidae)
Monopis rusticella (Lep., Tineidae)

Completamente secco

1-3 anni

8^ ondata

Ptinus brunneus (Col., Ptinidae)
Tenebrio obscurus (Col., Tenebrionidae)

 

3 anni o più

B – Corpi sepolti

1^ ondata

Calliphora sp. e Muscina stabulans

 

1 anno

2^ ondata

Ophyra sp. (Dipt., Muscidae)

 

3^ ondata

Phoridae (Conicera sp. può apparire in superficie)

 

2 anni

4^ ondata

Rhizophagus parallelocollis (Col., Rhizophagidae)
Philonthus sp. (Col., Staphylinidae)

 

 

Dopo Mégnin, molti altri autori hanno tentato di descrivere il fenomeno schematizzandolo e ordinandolo in fasi successive. Per l’Italia dobbiamo aspettare la seconda metà degli anni venti con i contributi di Alessandrini (1927, citato in Porta, 1929), di Bianchini (1929, ibidem) e in particolare di Porta (1929), i quali partendo dai concetti generali di Mégnin forniscono contributi inediti allo studio della fauna cadaverica.

Negli anni cinquanta e sessanta vengono pubblicati molti dei più importanti lavori riguardanti lo studio degli insetti di interesse forense. Essi sono stati spesso realizzati mediante l’impiego di animali morti esposti in ambienti diversi, in situazioni diverse (Bornemissza, 1957; Reed, 1958; Payne, 1965).

 

Confronto dei termini usati per descrivere gli stadi della decomposizione (Turner, 1991)

Mégnin (1894) rivisto
Da Leclercq (1969) e Smith (1986)

Bornemissza (1957)

Payne (1965)

1a ondata
Fresco inodore

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2a ondata
Sviluppo di odore
______________________
3a ondata
Grassi rancidi, fermentazione butirrica
______________________
4a ondata
Fermentazione caseica
______________________
5a ondata
Fermentazione ammoniacale, evaporazione dei fluidi
______________________
6a ondata
Fluidi assorbiti, presenza di soli acari

______________________
7a ondata
Completo essiccamento
______________________
8a ondata
Eliminazione dei residui lasciati dai precedenti abitatori, restano solo le ossa

Stadio del decadimento iniziale Poco odore, inizio del decadimento interno
_____________________
Stadio della putrefazione
II cadavere si gonfia di gas, presenza di forte odore

_____________________
Putrefazione nera
Il cadavere si affloscia, i gas sfuggono, la carne annerisce
_____________________
Fermentazione butirrica
Odore di formaggio, essiccamento, ammuffimento nella parte inferiore

 

_____________________
Stadio del decadimento secco
L’essiccamento procede fino a completamento

Fresco
Solo odori di paglia e pastone del maiale
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Gonfio
L’addome si distende, gli odori della decomposizione si accentuano
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Decadimento attivo
Pelle penetrata dalle larve, uscita dei gas, odore molto forte, liquefazione dei tessuti

 

____________________
Decadimento avanzato
Gran parte della carne è sparita, gli odori si attenuano, inizio dell’essiccamento
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Decadimento secco
Pelle secca, restano le ossa e le cartilagini; si sovrappone allo stadio “resti”
___________________
Resti
Odori della terra e dei residui, restano i capelli ed i denti

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