Il fenomeno delle nuove sostanze psicoattive continua a rappresentare una grossa sfida per la sanità pubblica. Benché nel 2016 siano pervenute al sistema di allerta rapido dell’UE segnalazioni di nuove sostanze al ritmo di una alla settimana, la cifra complessiva delle nuove sostanze scoperte è stata inferiore rispetto agli anni precedenti. Se tale flessione dovesse continuare, si tratterebbe di un segnale positivo. Tuttavia, vi sono anche altri dati meno incoraggianti che non sembrano puntare in direzione di un calo della disponibilità generale di nuove sostanze psicoattive. Inoltre, anche se il ritmo al quale vengono introdotte nuove sostanze sta rallentando, il numero complessivo delle sostanze disponibili sul mercato continua pur sempre a crescere (EMCDDA, 2017).